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08.07.2025

3 min

Il whisky Bunnahabhain: difficile da descrivere, facile da amare

Il whisky Bunnahabhain: difficile da descrivere, facile da amare

Il whisky Bunnahabhain: difficile da descrivere, facile da amare

Bunnahäben, Bunnahafen o semplicemente Bunna – se non parli gaelico, probabilmente ti sei chiesto almeno una volta: come si pronuncia?

È rassicurante sapere che nemmeno i dipendenti locali sono del tutto d’accordo su come si pronunci esattamente il nome del loro datore di lavoro. L’unica certezza è che Bunnahabhain deriva da “Bun na h-Abhainne”, che significa “foce del fiume”. Il nome è ispirato al fiume sotterraneo da cui la distilleria attinge la sua acqua di sorgente: il Margadale River.

Bunnahabhain è stata fondata nel 1881 da James Ford, William Robertson e James Greenlees, rendendola una delle distillerie più giovani dell’isola di Islay. All’epoca, la distilleria era così remota nel nord-est dell’isola che fino agli anni ’60 era raggiungibile solo via mare. Intorno alla distilleria nacque un piccolo villaggio con una propria scuola. Il legame con la navigazione si riflette non solo nel logo – il timoniere che saluta – ma anche in alcune delle sue edizioni come la “Stiùireadair” (gaelico per “timoniere”), un omaggio anche alla canzone “Westering Home”, molto popolare a Islay.

L’isolamento della distilleria e la catena di approvvigionamento poco affidabile dell’epoca sono anche il motivo per cui a Bunnahabhain tutto è un po’ più grande:

  • Capacità di stoccaggio in loco: circa 14.600 barili
  • Capacità della wash still: 35.386 litri
  • Capacità della spirit still: 15.546 litri
  • 6 washback in “Oregon Pine” da 100.000 litri ciascuno
Esiste ancora oggi un molo presso la distilleria, ma a parte qualche visita occasionale, da molto tempo non arriva più nulla via nave. Dopo la costruzione di una strada a una sola corsia negli anni ’60, le consegne furono gradualmente spostate sui camion per ragioni di efficienza e costi, fino alla completa cessazione del trasporto marittimo negli anni ’90.

Bunnahabhain Distillery.jpg

Bunnahabhain fa molte cose in modo diverso – e questa è una fortuna. Tutte queste piccole particolarità contribuiscono naturalmente al carattere unico e al gusto inconfondibile dei suoi whisky.

  • Oggi, Bunnahabhain produce principalmente whisky non torbati, che maturano in botti di ex-bourbon ed ex-sherry. Attualmente, nella Core Range c’è solo un whisky torbato: “Toiteach a Dhà” (gaelico: “affumicato il secondo”)

  • Bunnahabhain è l’unica distilleria di Islay che attinge la sua acqua da una sorgente fluviale: il già citato Margadale River.

  • Bunnahabhain è molto impegnata nella sostenibilità ed è l’unica distilleria di Islay a disporre di un proprio impianto a biomassa dal 2022. L’impianto genera energia pulita e calore per il funzionamento della distilleria e promuove anche la biodiversità dell’isola.

  • La distilleria possiede gli alambicchi più alti di Islay, che contribuiscono anch’essi al profilo aromatico unico del whisky.

Gamma attuale della distilleria

Un “fun fact” per concludere: in passato, il nome della distilleria era scritto con quattro “n” – (Bunnahabhainn). Tuttavia, l’ente britannico responsabile della cartografia, il Royal Ordnance Survey, commise un errore omettendo l’ultima “n”. In seguito si rifiutò di correggerlo e così nacque il nome che conosciamo oggi.

Conclusione:

Bunnahabhain è una distilleria speciale sotto molti aspetti, con una storia ricca e un whisky dal profilo distintivo. I suoi whisky sono “easy to love”, grazie al carattere morbido ma complesso, e sono molto apprezzati sia dai neofiti che dagli intenditori esperti.


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Andreas Schwarz

Andreas Schwarz

My name is Andreas Schwarz, since a trip to Ireland in 2017 and a visit to Tullamore DEW, I have been fascinated by the water of life and (like many others) have gradually gotten into the subject.

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